RESISTERE
PEDALARE
RESISTERE

LUOGHI, STORIE E PERSONAGGI DEll’ANTIFASCImO AVELLINESE

Ogni 25 aprile, da alcuni anni a questa parte, la FIAB organizza e promuove “Resistere, Pedalare, Resistere“.

Per un giorno, le strade di tante città d’Italia si trasformano in veri e propri musei diffusi a cielo aperto che, con le loro storie, contribuiscono a mantenere viva la memoria della Resistenza.

Percorrendole in bici ad andatura lenta, potresti scoprire – ad esempio – che quella strada che attraversi tante volte è intitolata a una persona con una storia così speciale; oppure potresti scoprire che, magari, quel palazzo non tanto distante da casa tua è stato il teatro di un evento drammatico.

Quest’anno, per la prima volta, “Resistere, Pedalare, Resistere” si terrà anche ad Avellino per ricordare che il 25 aprile non è un giorno come gli altri e che anche gli Avellinesi hanno offerto il proprio contributo, lottando in provincia o in altri luoghi di Italia per la Liberazione del nostro Paese.

Avremmo voluto passeggiare insieme a te e a molte altre persone per raccontare storie che meritano di essere ricordate, soprattutto grazie ai contributi dei molti che ci hanno aiutato nella progettazione di questa iniziativa.

Purtroppo, così non potrà essere, ma intendiamo ugualmente condividere con tutti i risultati delle nostre ricerche, lasciando online una traccia del percorso che abbiamo immaginato, affinché anche tu possa compierli, appena ti sarà possibile.

Magari in bicicletta, il mezzo utilizzato dai GAP e dalle Staffette Partigiane per compiere le loro missioni, e anche da Bartali, che ha pedalato per centinaia di chilometri per distribuire documenti falsi nascosti nel telaio della propria bici.

Buon 25 aprile!

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"Care amiche, cari amici dell’ANPI di Avellino e Brescia, anche quest’anno, per colpa della pandemia, non sarà possibile celebrare con la tradizionale vasta partecipazione popolare il 25 aprile, festa della Liberazione d’Italia [...]. "
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Liliana Segre
Senatrice a vita della Repubblica Italiana

LEGGI IL MESSAGGIO CON CUI LA SENATRICE LILIANA SEGRE HA VOLUTO PARTECIPARE ALLA COMMEMORAZIONE DI MODESTINO GUASCHINO

IN MEMORIA DI MODESTINO GUASCHINO

L’ ANPI, la Fiab ed il Centro Culturale Guido Dorso hanno concordato di dedicare l’iniziativa del 25 aprile a Guaschino Modestino, Brigadiere dei Carabinieri a Villa Carcina (Brescia) nel marzo del 1945.

Anche se non era direttamente coinvolto nella resistenza, come brigadiere dei Carabinieri era in stretto contatto con la popolazione e,  quindi, con le le famiglie dei Partigiani. La sua sensibilità lo spinse ad aiutarli. Li nascondeva salvandoli dalla cattura da parte delle brigate nere. Queste ultime, appena si resero conto di quanto il brigadiere stava facendo, lo catturarono e lo torturarono per farsi rivelare i nominativi delle persone che aveva  aiutato a nascondersi. Guaschino Modestino non parlò e i brigatisti neri lo finirono in modo atroce.

Ancora oggi, i discendenti di quei partigiani salvati da una fine mortale, sono riconoscenti al Brigadiere di Avellino ed ogni anno in sua memoria, l’11 marzo, giorno del suo assassinio, organizzano una manifestazione in ricordo del suo estremo sacrificio. Ci associamo alle circa 40 famiglie di Villa Carcina e dedichiamo la nostra manifestazione del 25 aprile all’eroe Guaschino Modestino, vittima della barbarie dei fascisti delle brigate nere.

Giovanni Capobianco
presidente provinciale dell’anpi.

Photo credits: ANPI Brescia

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"L’antifascismo irpino […] espresse in realtà una pluralità di singole personalità e di gruppi organizzati, capaci spesso di notevole incidenza."

Francesco Barra, Storia Illustrata di Avellino e dell’Irpinia, vol. 6, Sellino e Barra Editori

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UN'INIZIATIVA DI

IN COLLABORAZIONE CON